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La tradizione del cioccolato a Natale è comune in tutta Europa, in particolare nei Paesi europei di lingua francese, dove è tradizione mangiare il dolce chiamato "Bûche de Noël" (Tronchetto di Natale).
La tradizione voleva che venisse selezionato il più bel ceppo di albero da frutto, per essere bruciato nel focolare, durante tutto il periodo Natalizio. Questo simboleggiava l'omaggio al Sole durante il Solstizio d'inverno.
Il ceppo veniva tagliato prima dell'alba e poi decorato con dei nastri, per poi essere posto nel camino. A seconda della Regione, vi erano rituali differenti.
Nel sud della Francia si usava mescolare cenere del ceppo dell'anno precedente, mentre in altre zone venivano accesi tanti tronchi quante le persone in casa.
Anche il colore, delle fiamme del fuoco con colori sempre differenti, era oggetto d'interpretazione.
Inoltre le ceneri del ceppo scelto, venivano mischiate con vino, sale, miele o anche acqua santa, per poi usarle come portafortuna.
Con la scomparsa dei camini nelle case, anche questa tradizione è venuta meno.
Le origini del dolce sono incerte e vanno fatte risalire più o meno agli Trenta del XIX secolo.
Sulle nostre tavole i tronchetti sono abitualmente composti da una generosa ricopertura di crema al burro pralinata, al caffè, alle castagne, o al cioccolato.
In seguito viene arrotolato per fargli assumere la forma circolare di un tronco.
Si possono aggiungere una bagna di alcool, della confettura o della frutta in pezzi.
La glassatura, solitamente è fatta di panna montata o di crema al burro. Si aggiungono in seguito decorazioni a tema natalizio.
Il cioccolato viene usato per simulare l'aspetto della corteccia e delle venature del legno al tronchetto.